domenica 23 novembre 2008

Se fallisce la General Motors

Lui è Eugenio Benetazzo, un giovanissimo economista, definito come il primo "predicatore" finanziario italiano, che di cose da dire ne ha! Ascoltatelo e guardatevi anche i video correlati

mercoledì 12 novembre 2008

Quanta benzina c'è in un barile di petrolio?

Dal sito di Repubblica.it:
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Secondo alcune stime di tecnici del settore, da un barile si ricavano circa 50 litri di benzina e altrettanti di gasolio. I carburanti da soli rappresentano il 55% del barile di petrolio: il 23% diventa gasolio auto mentre un altro 22% benzina. Segue l'olio combustibile (20%) per utilizzi industriali o per la produzione elettrica. Un altro 10% serve per il gasolio riscaldamento mentre un altro 7% è destinato alla produzione di kerosene, il cosiddetto jet-fuel per i trasporti aerei commerciali e militari. Un altro 5% viene usato poi per ricavare gpl auto e riscaldamento mentre una quota uguale è destinata ai bitumi (il materiale, ad esempio, per realizzare gli asfalti) mentre il 3% del barile serve per i lubrificanti. A completare l'utilizzo c'è poi un'altra quota, intorno al 5%, di uso delle raffinerie, gli impianti cioè di trasformazione dell'oro nero in prodotti lavorati
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Perchè noi paghiamo tanto il petrolio?

Un po' di link interessanti sull'argomento "Prezzo del Petrolio e del Carburante", date un'occhiata e fatevi i vostri conti...e poi chiedetevi perchè noi paghiamo così tanto un litro di benzina!

http://www.fueleconomy.gov/feg/gasprices/index.shtml
http://www.fuelgaugereport.com/


Vi semplifico la vita e i calcoli li faccio io.
OGGI 12 NOVEMBRE 2008 in Florida (uno Stato Americano a caso) la benzina senza piombo ha un costo medio di $2,202 per gallone (equivalenti a 3,7854 litri) che, convertiti in euro al litro, fanno esattamente 0,4651 centesimi di euro!!!

lunedì 10 novembre 2008

Qual'è il REALE prezzo del petrolio!

Piccola considerazione: perchè noi paghiamo così tanto il petrolio e derivati, visto che il petrolio viene scambiato in Dollari Americani e che l'Euro è più costoso del Dollaro (oggi per 1€ devi dare 1.2766$, ma nel recente passato si è arrivato ad un cambio di quasi 1 e 60)? Fatte le dovute proporzioni, sapendo che un barile di petrolio in data odierna costa 60$ e pochi centesimi, significa che noi lo paghiamo 50 euro circa, ovvero 100.000 delle vecchie care £ire, cioè come lo pagavamo nel 2000. Però in Italia continuiamo ad avere la bolletta energetica abbondantemente sopra la media di altri Stati Europei?
Cliccate sull'immagine per ingrandirla in un'altra finestra

E qualche collegamento ci deve essere, visto che il Dollaro è l'unica moneta convertibile in petrolio, esattamente come succedeva con l'oro fino al 1971...in pratica il petrolio è diventato la garanzia del Dollaro, sostituendo di fatto l'oro, ed ecco perchè l'America pretende di controllare tutto il petrolio del mondo...

domenica 9 novembre 2008

Cosa abbiamo in tasca?


Clicca sull'immagine per ingrandirla in un'altra finestra...leggila e guardala bene tutta!
clicca per ingrandire

venerdì 7 novembre 2008

Black Humor




Vuoto Legislativo

Avvisando in questo articolo che il linguaggio si fa un po' "tecnico", dalla community RAI che parla di quest'argomento riporto:

"VUOTO LEGISLATIVO: con la scoperta del valore indotto come valore GIURIDICO si è finalmente data la giustificazione scientifica del VALORE MONETARIO .. così nella moneta si trasforma il valore della convenzione, cioè di uno strumento giuridico, in un bene reale oggetto di DIRITTO E PROPRIETA'
DISEGNO DI LEGGE SENATO DELLA REPUBBLICA-XII LEGISLATURA
Atti Parlamentari 2 N.1282 S 1282 Titoli 95/01/12 Proprietà popolare della moneta
ddl al punto 3) si descrive come l'oggetto del furto determini un DEBITO INESIGIBILE!!

Preciso che è una legge perfettamente compatibile con il sistema monetario internazionale, perchè considera SOLO ASPETTI DI DIRITTO PRIVATO (cioè la proprietà della moneta e la posizione di creditore e debitore) come tali di stretto diritto interno e del tutto irrilevanti per il diritto internazionale.Il progetto è altresì perfettamente compatibile col trattato di Maastricht perchè rispetta l'autonomia anche della Banca Centrale Europea, proponendo il completamento e il coordinamento sul principio che ogni popolo SIA DICHIARATO PROPRIETARIO DELLA SUA MONETA e riconosciuto collettivamente e reciprocamente come tale.
Non può infine essere taciuto il particolare proprio del disegno di legge, che in applicazione del fondamentale principio democratico della sovranità popolare, riconosce al popolo anche la sovranità monetaria

Il debito pubblico, quello che contrae lo stato e grava poi su tutti noi che dobbiamo ripagare con le tasse sempre crescenti che sta intorno al 106% del prodotto interno lordo, che toglie i fondi per le opere pubbliche, per la previdenza e l'assistenza e quant'altro, è abusivo!!!
La Banca d'Italia cede a caro prezzo il denaro che a essa niente costa e a cui non è essa a dare il valore, ossia il potere d'acquisto , il potere d'acquisto glielo conferisce il mercato, la gente, attraverso la domanda di denaro!! Tu fai confusione su questo e non tieni mai presente che la Banca Centrale NON ha "prodotto" il valore del denaro, MA si comporta come se fosse proprietaria del medesimo denaro, in quanto lo cede allo Stato ( e alle banche commerciali ) in cambio di Titoli di Stato questo è un fatto allucinante e illegale e i Governanti si comportano come servi consiglieri riconoscendo alla Banca Centrale la proprietà o titolarità del valore del denaro che emette, stampato o scritturale che sia, e in cambio di esso indebitano INGIUSTAMENTE e illogicamente il proprio popolo, che è il soggetto CHE COL SUO LAVORO E CON LA SUA DOMANDA, OSSIA COL MERCATO CONFERISCE VALORE AL DENARO!! Da quel che leggo spesso,con un pochino di confusione su tutto, mi pare che in molti sostengano (sbagliando) che il denaro è un debito per la Banca che lo emette, ma se il denaro emesso costituisse una passività, un debito, perchè mai lo stato dovrebbe comprarlo, pagandolo con titoli del debito pubblico, che costituiscono un credito per chi li riceve?
Si è mai visto che qualcuno paghi un'latro per farsi cedere un debito????
Il denaro non è affatto un debito per la banca che lo emette, questo è IMPORTANTISSIMO e va ricordato, se fosse un debito dovrebbe poter essere incassato dal portatore presso la banca medesima, mediante conversione in oro, e il portatore della banconota avrebbe il diritto di farsela cambiare in oro dalla Banca Centrale che l'ha emessa, come avveniva una volta, quando il denaro era convertibile in oro e le banconote portavano la scritta "pagabile a vista al portatore"!!

Gli errori concettuali e GIURIDICI sono nel ritenere che il denaro venga prestato ad interesse dalla Banca Centrale allo Stato, mentre NON si tratta di un prestito ma di uno sconto "tasso ufficiale di sconto".Lo stato emette titoli di debito pubblico e li presenta alla Banca centrale che glieli sconta circadell'85% ANTICIPA denaro allo stato contro la cesssione di titoli che costituiscono promesse di pagamento in favore del loro futuro portatore, pagamento da effetture a una determinata scadenza, i titoli del debito pubblico sono come pagherò cambiari gravati da interesse ed emessi dal Ministero del Tesoro, ma il denaro che la Banca Centrale ANTICIPA allo stato scontando questi titoli , NON VIENE PRESTATO allo Stato dalla Banca Centrale, ma CEDUTO IN PROPRIETA'!! Lo stato quindi rimane debitore nel senso che dovrà rimborsare i titoli emessi quando questi scadranno, oltre a pagare gli interessi ai portatori, ma NON nel senso che la Banca Centrale che ha emesso il denaro e lo ha dato allo Stato resti proprietaria del denaro medesimo dopo averlo dato allo Stato in cambio di titoli del debito pubblico. Il DEBITO GRAVA SUI TITOLI, NON sul denaro che lo Stato riceve nel momento dello sconto dei titoli. Altro errore è ritenere che il rimedio sia sostituire il denaro addebitato con il denaro ACCREDITATO, chi sostiene una riforma monetaria su rimpiazzare la moneta-debito con la moneta-credito da accreditarsi allo Stato o al popolo al momento della sua emissione, spesso suppongono che la contapposizione sia fra moneta-debito e moneta-credito: moneta che viene addebitata allo Stato e moneta che viene ad esso accreditata. QUESTO E' GIURIDICAMENTE UN ERRORE ED E' FUORVIANTE!!

LA CONTRAPPOSIZIONE NON E' TRA DEBITO E CREDITO (è ovvio che ovunque ci sia un credito c'è pure un debito!!) ma tra DEBITO-CREDITO jura ad rem per i giuristi da una parte e PROPRIETA' jura in re dall'altra!!!!!Se uno stato sovrano emette o ha emesso mediante una tipografia o una zecca la sua propria moneta, questa moneta NON gli viene ACCREDITATA, non gli è dovuta, E' GIA' SUA, ESSO NE E' PROPRIETARIO DALL'ISTATANTE IN CUI LA EMETTE E PER LO STESSO FATTO DELL'EMISSIONE è un'acquisto originale non derivativo, perchè non deriva da un diritto altrui! Esci dalla dimensione debito-credito fintanto che si rimane nella dimensione debito-credito anche parlando di social credit si rimane nel meccanismo che genera ingiustificato debito pubblico e privato.Coloro che commettono questo errore non si rendono conto che la radice del PROBLEMA E' IL DUALISMO TRA: STATO E BANCA CENTRALE O ISTITUTO DI EMISSIONE MONETARIA, E' QUESTO DUALISMO CHE VA ELIMINATO!!!!!!Non basta che lo satto nazionalizzi la Banca privata, lo stato DEVE EMETTERE DENARO IN PROPRIO NON DEVOLVERE A UN ALTRO E DIVERSO SOGGETTO GIURIDICO ovvero Banca Centrale o Istituto di emissione questa funzione, per poi farsi accreditare il denaro emesso, SE LO METTE IN PROPRIO ne E' PRORPIETARIO ORIGINALE ( NON CREDITORE), senza che NULLA sia dovuto ad alcuno, non ha alcun bisogno di farselo accreditare, per farselo accreditare del resto dovrebbe dare in cambio qualcosa, o dovrebbe creare un debitore prchè non c'è credito senza un debito corrispondente!!

IMPORTANTE SAPERE LA TRUFFA DELLA TUA BANCA DI FIDUCIA :
L'equivoco linguistico ha sicuramente origine dall'abitudine all'uso "accreditare"- "addebitare" nei rapposrti di conto corrente bancario e non bancario.La banca se ricevo un bonifico mi accredita il corrispondente importo, perchè la banca è tenuta a darmelo in denaro se lo richiedo: quindi è un mio credito verso di essa, cui corrisponde il suo debito verso di me, ciò appunto perchè i rapporti con la Banca sono di CREDITO E DEBITO. Se io verso denaro sul mio conto bancario, la banca me lo "accredita",ossia, lo riceve, ne diventa proprietaria, lo può usare dandolo ad altri e se ne riconosce debitrice nei miei confronti(questo è il credito che mi accredita). In effetti il denaro che deposito passa di proprietà alla Banca perchè non di deposito si tratta ( nel deposito il depositante rimane proprietario del bene depositato, e il depositario ne diviene SOLO custode, es.come quando si depositano gioielli in un caveau di una banca), ma il prestito di consumo, come il mutuo, io presto denaro alla banca che ne divienta piena proprietaria.
Constatato che il linguaggio dei rapporti tra cittadino e banca è fortemente FALSATO per occultare al cittadino la realtà avviene questo nella nostra completa ignoranza: i depositi del cittadino NON sono depositi ma mutui, e i mutui della banca NON sono mutui ma promesse di pagamento, e il rimborso o recupero del capitale del (falso) mutuo NON è rimborso, ma INDEBITO arricchimento della nostra bella banca di fiducia, e gli interessi sul capitale non prestato NON sono interessi MA corrispettivo per la garanzia di pagamento messa a disposizione della tua bella ladra di fiducia!!!
Perchè falso, perchè nullo? PERCHE' SONO NULLI A TERMINI DI LEGGE!! Prendendo ad es. l'attuale dramma di molti cittadini che stanno perdendo la casa, Così vediamo insieme quanto ci prendono per il culo giocando con la nostra ignoranza, tanto chi va a controllare?? Fatelo!!!Fallo!!
Codice Civile, articoli 1813 e seguenti. Il contratto di mutuo è disciplinato dall'art. 1813 ss.C.C. Art. 1813: "il mutuo è il contratto col quale una parte consegna all'altra una determinata quantità di denaro o di altre cose fungibili, e l'altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità [ 1782 ]" Art. 1814:" le cose date a muto passano di proprietà del mutuatario[ 1782]. L'art. 1834 stabilisce :"Depositi di denaro. Nei depositi di una somma di denaro presso una Banca [ 2195 n.4] questa ne acquista la proprietà [ 1782, 1813], ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria[1278] , alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante[ 1771], con la osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi [II]. Salvo patto contrario si eseguono alla sede della banca presso la quale si è costituito il rapporto". Da quanto sopra consegue che il contratto definito "mutuo" che le banche stipulano con soggetti a cui dicono di concedere un mutuo, è nullo,e che non è avvenuto in essere alcun mutuo, e che nulla invalida e inveritiera è la dichiarazione di quietanza e la conseguente dichiarazione di essere debitore della somma, che sempre figura sui contratti con la Banca. Infatti, affinchè avvenga in essere il mutuo, che è un contratto detto "reale", perchè nasce con la consegna del RES o cosa (come il comodato e il deposito), è necessario che avvenga una consegna di denaro e che questo denaro passi in proprietà al mutuatario (artt. 1813 e 1814).
Il contratto si stipula consegnando in proprietà le cose o il denaro, NON firmando un atto scritto, la banca però non consegna affatto danaro al cliente, e non gli trasferisce la proprietà di danaro per due indipendenti ragioni :
la prima è che per tale accredito lascia le somme accreditate nella proprietà della banca ( come avviene con tutti gli "accrediti" a clienti della banca, persino ai depositanti- art.1834; i depositi bancari sono infatti depositi IRREGOLARI, analoghi ai mutui: la banca "depositaria" diviene proprietaria delle somme del depositante), quindi NON attua la condizione della consegna (art.1813) nè quella del passaggio di proprietà (1814). Affinchè il mutuo venga in essere, occorrerebbe che la banca consegnasse il danaro contante. L'ACCERDITO INFATTI NON E' DANARO. Lunica forma di danaro è la cartamoneta legale: quindi era la Lira emessa dalla Banca d'Italia al tempo della stipulazione del contratto DE QUO , ed ora l'Euro, emesso dalla BCE ( RECTIUS dal Sistema Europeo delle Banche Centrali). L'accredito bancario non è danaro, ma è promessa di pagare danaro a richiesta. Il danaro è un bene, un oggetto di proprietà, su di esso ho un jus in re. L'accredito da un diritto obbligazionario, un jus ad rem - jus ad pecuniam, ma NON è esso stesso pecunia.
Es: se Santoro fa a Travaglio un giro conto di 100 € non gli trasferisce la proprietà di 100€, ma gli cede un credito di 100€, ossia il diritto a richiedere 100€ dal debitore.

La seconda ragione bisognevole di alcune considerazioni giuridico-bancarie, discende dal sistema di riserva frazionaria e dal reflusso bancario con cui operano le banche, ed è che la banca NON ha le somme che dichiara di dare a mutuo, sia perchè presta fino a 60 volte il capitale proprio (Normativa Basilea II) ossia, se ha un capitale proprio di 100 può (fingere di ) prestare fino a 100 x 60 = 6000, sia perchè il c.d. capitale proprio è calcolato comprendendo anche i crediti della banca (ossia anche i crediti che la banca contrae nei confronti dei suoi clienti)
Grazie alla combinazione di questi due principi, le banche contraggono impegni, ossia fingono di dare un mutuo fino a 1000 volte le loro possibilità di danaro ossia di cartamoneta. Ovviamente su questi finti mutui ESIGONO E RACCOLGONO INTERESSI VERI, OSSIA SI FANNO PAGARE INTERESSI SU DANARO CHE NON PRESTANO!

Questo è il vero businnes della banche: creare pseudo-danaro elettronico A COSTO ZERO e "prestarlo" contro interesse, in sostanza il businnes è creare "accrediti" che i cittadini (clienti imprenditori..) condizionati dai loro automatismi mentali, scambiano per denaro e su essi trovano logico ( eroneamente e finchè non riflettono)pagare interessi, non vedendo che essi non sono denaro reale che la banca già abbia di proprio, ma una crazione che la banca lì per lì fa dal nulla, con l'indebitarli, prorpio grazie alla loro richiesta di credito, senza di cui la banca non potrebbe creare alcunchè "denaro" , non ci mette altro che l'inganno "psicologico"e la sua posizione privilegiata che HA USURPATO allo Stato! Si potrebbe quindi dire che l'interesse pattuito nel contratto di mutuo, E' ILLECITO PERCHE' USURARIO, dato che il tasso di interesse è sempre, matematicamente INFINITO, ma in realtà non si tratta di interesse, perchè NON si tratta di un corrispettivo per un mutuo dato che NIENTE è stato dato a mutuo.
SI TRATTA DI UNA PATTUIZIONE LEGALMENTE NULLA PER DIFETTO DI CAUSA JURIS, di corrispettivo, nonchè per VIOLAZIONE DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DEL DIRITTO O DELLA LEGGE PENALE o annullabile per errore sull'esistenza di un mutuo

LA CONTRARIETA' ai principi generali del DIRITTO E DELLA COSTITUZIONE repubblicana sono patenti: il MODUS OPERANDI che le Banche si sono arrogate in fatto di pseudo mutui e VERI interessi è INCOMPATIBILE CON L'Art: 1, 1°c. delle Costituzione , laddove esso stabilisce: "l' Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro": produrre pseudo denaro a costo zero e fingere di erogare mutui per ottenere interessi sul nulla e il rimborso di somme mai erogate, equivale ad appropriarsi del frutto del lavoro altrui SENZA LAVORARE nè produrre beni o servizi, ne sostenere costi, è un diretto SFRUTTAMENTO del popolo e dei lavoratori autonomi e dipendenti, delle imprese e degli investitori.
In base a questi ARGOMENTI GIURIDICI si può citare la Banca davanti a un Tribunale, chiedendo che il Tribunale dichiari NULLO E INESISTENTE IL MUTUO, nonchè inesistente il credito della Banca per capitale e per interessi.
Si potrebbe chiedere il rimborso del capitale e degli iteressi già indebitamente versati , la Banca potrà ottenere un equo compenso per l'uso che il cliente ha fatto della linea di credito che la banca gli ha messo a disposizione sotto l'ingannevole nomen di mutuo.

Saluti
Marika"

Ritmo al concetto (video)

giovedì 6 novembre 2008

FAQ

Navigando in rete ho trovato interessante questa F.A.Q che chiarisce alcuni concetti fondamentali in modo semplice ed esaustivo, spero Voi la troviate altrettanto utile.

Buona Lettura!

(Fonte:http://www.signoraggio.info/domande_frequenti.htm, tratto da http://www.signoraggio.com/ con alcune variazioni)

Economia, Finanza e Politica

ossia

Quello che non ci dicono, MAI!

1. Cos’è la moneta?

La moneta è una convenzione esistente tra persone che l’accettano di comune accordo.

2. A cosa serve la moneta?

La moneta serve come sostituta del baratto, per effettuare lo scambio diretto o indiretto di merci o servizi.

3. Cos’è il valore nominale di una moneta?

Il valore nominale di una moneta è il valore numerico impresso o stampato su di essa. E’ detto anche valore di facciata.

4. Cos’è il valore intrinseco di una moneta?

E’ il costo supportato da chi l'ha emessa, comprensivo del materiale (ad esempio oro, argento o carta e inchiostro) e spese di lavorazione.

5. Chi crea la moneta?

Attualmente la moneta-banconota è emessa dalla Banca Centrale Nazionale. Il Ministero del Tesoro conia le monete metalliche.

6. Cos’è la Banca d’Italia?

La Banca d’Italia è la Banca Centrale Nazionale presente in Italia. Essa è un istituto di diritto pubblico ma strutturato come una società per azioni. E' un "unicum" giuridico.

7. A che cosa serve la Banca d’Italia?

A regolare le operazioni tra le banche locali presenti sul territorio nazionale italiano.

8. La Banca d’Italia è dello Stato?

No.

9. I Governatori della Banca d’Italia sono rappresentati governativi?

No. Il Governatore di Bankitalia è consigliato al Governo da Bankitalia stessa. Il Governo può rifiutare il nominativo sottopostogli ma spetta comunque a Bankitalia proporre un nuovo Governatore.

10. Di chi è la Banca d’Italia?

Questi sono i soci della Banca d'Italia (con le relative partecipazioni in quote), dedotti da ricerche
effettuate da testate giornalistiche, di cui sotto.

    • Gruppo Intesa (27,2%)

    • Gruppo San Paolo (17,23%)
    • Gruppo Capitalia (11,15%)

    • Gruppo Unicredito (10,97%)

    • Assicurazioni Generali (6,33%)

    • INPS (5%)

    • Banca Carige (3,96%)

    • BNL (2,83%)

    • Monte dei Paschi di Siena (2,50%)

    • Gruppo La Fondiaria (2%)

    • Gruppo Premafin (2%)

    • Cassa di Risparmio di Firenze (1,85%)

    • RAS (1,33%)

e siamo arrivati al 94,35%. E l'altro 5,65% di chi è? Sono ignoti! Infatti non è dato sapere (per Legge) i nomi dei padroni di Bankitalia!

Queste percentuali sono state ricavate da Famiglia Cristiana (04/01/2004 pag. 22) e ILSOLE24ORE con un operazione di "ricerca al contrario"(ossia verificando, per ogni Banca "normale", gli investimenti e le relative quote azionarie di partecipazione)

ATTENZIONE! IL 20 SETTEMBRE 2005 LA BANCA D'ITALIA PUBBLICA FINALMENTE SUL PROPRIO SITO INTERNET I VERI PARTECIPANTI AL PROPRIO CAPITALE! ECCO IL LINK.

11. E’ vero che la Banca d’Italia stampa le banconote e le presta al Governo al valore nominale?

Sì. Tecnicamente lo Stato Italiano emette delle Obbligazioni e Bankitalia effettua un prestito allo Stato (indirettamente attraverso l'acquisto di titoli di stato sul mercato dei titoli di stato) per il corrispettivo valore dell’obbligazione, dietro pagamento di un interesse. Tale acquisto di titoli di stato da parte di Bankitalia può essere fatto sia attraverso l'emissione di banconote, sia attraverso l'emissione di denaro scritturale.

12. La moneta, così emessa dalla Banca d’Italia, è coperta da un corrispettivo valore in oro?

No.

13. La moneta, così emessa dalla Banca d’Italia, è convertibile in una valuta che ha un controvalore in oro?

No. Anche se l’euro è perfettamente convertibile, ad esempio, in Dollaro USA (la c.d. valuta pregiata), a sua volta il Dollaro statunitense non è convertibile in oro né in altro materiale prezioso.

14. E’ dunque vero che non esiste più la convertibilità tra le banconote e l'oro?

Sì, è vero. Dal 15 agosto 1971 non esiste la convertibilità delle valute nazionali in oro.

Il presidente USA Nixon, infatti, pose fine agli Accordi di Bretton Woods, chiudendo la c.d. Gold Window, che prevedeva l’aggancio dollaro-oro dal 1944 (un oncia di oro = circa 35-37 dollari USA)

15. Da chi viene emesso l’euro?

L’euro è emesso dalla Banca Centrale Europea, la BCE.

16. Da chi è composta la Banca Centrale Europea?


    • Banque Nationale de Belgique (2,83%)

    • Danmarks Nationalbank (1,72%)

    • Deutsche Bundesbank (23,40%)

    • Bank of Greece (2,16%)
    • Banco de Espana (8,78%)

    • Banque de France (16,52%)
    • Central Bank and Financial Services Authority of Ireland (1,03%)
    • Banca d'Italia (14,57%)

    • Banque centrale du Luxembourg (0,17%)

    • De Nederlandsche Bank (4,43%)

    • Oesterreichische Nationalbank (2,30%)

    • Banco de Portugal (2,01%)

    • Suomen Pankki (1,43%)

    • Sveriges Riksbank (2,66%)

    • Bank of England (15,98%)

17. Quanto costa coniare una moneta?

Creare una moneta metallica costa circa 15 centesimi di euro (metallo, spese di conio, ecc..).

18. Quindi il valore intrinseco di una moneta metallica è di circa 15 centesimi di euro?

Sì.

19. E’ vero che ogni banconota “costa” circa 3 centesimi (3 euro/cent)?

Sì. E’ il medio costo vivo di fabbricazione di una banconota (spese tipografiche quali carta, inchiostro, tecniche di contraffazione ecc..)

20. Il suo valore intrinseco quindi è di circa € 0,03?

Sì.

21. E‘ vero che viene prestata allo Stato al suo valore nominale?

Sì. Ad esempio, una euro-banconota con il valore di facciata ‘100’ viene prestata a 100 euro nominali.

22. A quanto corrisponde l’interesse sul prestito?

Attualmente la BCE ha fissato un livello del 2%, il c.d. tasso di sconto (oggi tasso di riferimento)
sul denaro (tasso a cui la BC presta alle banche ordinarie), al quale si adeguano tendenzialmente gli altri tassi di interesse.

23. Chi determina questo valore?

La BCE, in modo del tutto indipendente e non negoziabile.

24. Cos’è il Debito Pubblico?

E' la somma di tutto il denaro che lo Stato (in generale, le amministrazioni pubbliche) è costretto a chiedere in prestito al mercato per coprire la mancanza di denaro che lo Stato stesso ha accumulato nel tempo per far fronte alle proprie spese, mancanza dovuta all'aver delegato al sistema bancario il potere di emettere moneta.

25. Cos’è il signoraggio?

Il signoraggio è la differenza tra il valore nominale e il valore intrinseco di una moneta.

26. A chi va il signoraggio?

Il reddito da signoraggio va a chi emette moneta.

27. Chi ci guadagna dall’attuale sistema?

- La Banca Centrale Nazionale per quanto riguarda le banconote.

Stampando una banconota, ad esempio da 100 euro nominali, intasca la differenza tra questo valore e il valore intrinseco, che è di € 0,03. Una singola banconota da 100 euro viene a costare allo Stato:

€100 + 2,5% (tasso di sconto) = € 102,5

Ricordiamo che alla BCE è costata 3 euro/cent, quindi il signoraggio a vantaggio della BCE è di:

€102,5 – €0,03 = €102,47

- tutte le banche (Banca Centrale compresa) per quanto riguarda la moneta virtuale (conto corrente). Il meccanismo del guadagno è lo stesso di quello descritto per le banconote, con la differenza che in questo caso il valore intrinseco è nullo.

28. Lo Stato dove può guadagnare?

Lo Stato ha una perdita nel coniare pezzi di monete metalliche da 1, 2, 5 e 10 centesimi di
euro. Il guadagno (signoraggio) inizia dalle pezzature superiori: 20, 50, 1 euro e 2 euro. Però le monete di metallo (unico vantaggio dello Stato) sono una percentuale minima, infinitesima della Massa Monetaria attualmente in circolazione.

29. E' vero che le banche prestano denaro che non hanno?

Sì. Esse infatti possono creare dal nulla denaro che non hanno. E' la legge bancaria che lo permette.

30. In che modo le banche prestano denaro dal nulla?

In parole semplici, i depositi che noi mettiamo in banca rimangono per lo più disponibili se vogliamo usarli (come ben sa chi ha un conto corrente: può prelevare i propri soldi quando vuole). Tuttavia, la banca "utilizza" quei soldi per fare prestiti ad altre persone. In realtà non li tocca nemmeno, come sappiamo, dato che i nostri conti correnti sono sempre a nostra dispozione. Ciò significa che i soldi prestati dalla banca sono creati dal nulla.

31. Leggendo ho trovato diverse definizioni di "signoraggio" e creano solo confusione. Perché?

Esistono tre definizioni di "signoraggio" comunemente usate, con diversi gradi di "verità":

- definizione illusoria: in alcuni manuali di economia universitari si definisce "signoraggio" il denaro creato dal nulla dalla Banca Centrale per comprare titoli di Stato. Esso è in questo caso inteso come un ricavo del Governo, che in tal modo evita di chiedere tasse o soldi presso il pubblico (ma aumenta il debito pubblico!).

- definizione realistica: guadagno del sistema bancario derivante dalla differenza di interessi sui prestiti e sui depositi.


- definizione reale: guadagno del sistema bancario (fatto salvo il signoraggio sulle monete metalliche che va allo Stato) dato dalla differenza tra valore nominale e valore intrinseco della moneta emessa (di carta o elettronica che sia), al quale si aggiunge il guadagno sugli interessi.

Signoraggio???

Un tempo gli scambi commerciali si basavano sul baratto e funzionavano in questo modo: io sono un coltivatore e produco cibo e tu sei un falegname che produce mobili. Io ho bisogno dei tuoi mobili e tu hai bisogno del mio cibo, dunque ci scambiamo mobili per cibo, entrambi abbiamo ciò che ci necessita, nessuno avanza niente da nessuno e siamo tutti contenti. Però l'avidità dell'uomo, un po' alla volta, cominciò a guastare il sistema: se io coltivatore pagavo al falegname, ad esempio, un sacco di grano per una sedia, ora ti dico che se vuoi il mio sacco di grano mi devi dare DUE sedie...o viceversa, per una sedia il falegname vuole DUE sacchi di grano. Cosi, qualcuno pensò - giustamente - di assegnare un valore assoluto (ab solutus, sciolto, slegato) ai beni prodotti, e quale valore è più assoluto di quello dell'oro? Da che mondo è mondo è così! Dunque, io coltivatore e tu falegname abbiamo iniziato a fissare il prezzo dei beni da noi prodotti in quantità di oro: per un sacco di grano 1 grammo d'oro, per una sedia 1 grammo d'oro. Ma l'oro di chi era, chi lo possedeva? Solitamente, i forzieri pieni di metalli e pietre preziose sono sempre stati in possesso dei Signori dello Stato - Re, Imperatori, Sovrani o detentori a vario titolo del potere centrale sulle popolazioni. Dunque, i Signori, con quell'oro, comiciarono a coniare monete: una moneta d'oro sulla cui faccia era segnato il valore, ad esempio, di 10 Scudi conteneva un valore corrispondente in metallo prezioso. Essendo gli unici detentori di oro, erano anche gli unici a poter battere moneta.Io, coltivatore, e tu, falegname, vendevamo i nostri beni al Signore che ci consegnava il controvalore, da noi fissato, in monete d'oro. Ben presto, però, i Signori si resero conto che tutto l'oro dei loro forzieri non bastava a pagare i beni di cui necessitavano: dovevano in qualche modo rientrare in possesso dell'oro che avevano distribuito al popolo, in cambio di beni. Nacquero così le tasse: più oro avevi ricevuto durante l'anno, più grande era la parte che dovevi restituire al Sovrano. Con queste tasse il Sovrano poteva nuovamente acquistare beni da noi cittadini operai, restituendoci l'oro che noi gli avevamo consegnato con le tasse. Ma, ancora, l'oro non bastava a pagare tutti i beni prodotti. Ai Signori venne in mente, allora, di fondere nuovamente l'oro delle monete per produrre nuoe monete, di eguale valore nominale (10 scudi) che però contenevano una percentuale inferiore di mnetallo prezioso (dal 20 al 50% in meno): successe così che le monete da 10 scudi cominciarono a contenere una quantità d'oro equivalente a 5 scudi. I 5 scudi rimanenti restavano di proprietà del Signore: questo si definisce reddito da Signoraggio, che praticamente è la differenza tra il valore nominale della moneta e il suo costo di produzione. Tralascio, per brevità, i passaggi successivi, che credo possano essere ben chiari: una volta avviato questo meccanismo, niente più lo fermò e tutt'ora è i vigore, solo che...
Fino al 1929 la valuta avente corso legale, in qualsiasi Nazione della Terra dove fosse in uso un sistema monetario, era direttamente convertibile in oro: ti presentavi ad una qualsiasi cambiavalute e immediatamente il valore nominale del denaro che presentavi veniva convertito in equivalente valore in oro, e questo perchè l'Autorià Centrale che emetteva la moneta avente corso legale nel territorio ne garantiva il valore nominale con altrettanto valore in metallo prezioso. Dal 1929, e fino al 1971, questo fu possibile solo con il Dollaro Americano; dal 1971 neanche più il Dollaro si può convertire in oro. A questo si aggiunga, inoltre, che le monete metalliche erano e restano una minima parte rispetto alla moneta cartacea, che ha costi di produzione praticamente nulli. In questo modo, il Signore (il Governante) poteva avere un diritto di Signoraggio praticamente uguale al valore nominale della banconota stampata - dell'origine della banconota, o "nota di banco", parlerò in seguito. In pratica, il Governo stampava un pezzo di carta dal valore nominale di 100$ , ma che di produzione costava pochi centesimi (ipotizziamo 30 centesimi), dunque il suo diritto di Signoraggio ammontava a 100-0.30= 99.70$. Questa è la pratica tutt'ora in uso: la Banca d'Italia prima, e ora la Banca Centrale Europea e il Sistema Europeo di Banche Centrali (SEBC), stampa la carta-moneta da 100 €uro che poi vende agli Stati membri della UE al valore nominale...ma non basta!
Non basta perchè gli Stati, che non possono pagare la moneta con la moneta per il semplice motivo che non ne hanno di propria, danno alla BCE il controvalore della carta moneta acquistata in Titoli del Debito Pubblico (BOT, CCT etc) i quali, cosa che anche uno sciocco sa, sono gravati da interessi passivi a carico dell'emettitore (dello Stato). Dunque, ipotizzando che l'interesse su questi titoli di Stato sia del 2.5%, per ogni 100€uro che lo Stato Italiano riceve dalla BCE o dalla BdI (Banca d'Italia o Bankitalia - Società per Azioni a capitale privato...ma su questo tornerò) lo Stato ne deve restituire a scadenza 102,5...se vogliamo ricalcolare il diritto di Signoraggio derivante da questo uso, facciamolo: 100 €uro stampati al costo di 30 centesimi di €uro ciascuno più 2.5 €uro di interesse ==>> 100-0.30+2.50=102.20!!! E' matematica, non sono fandonie: ogni biglietto da Cento €uro stampato dalla BCE frutta alla BCE stessa ben 102,20€uro...e qui c'è un'altra considerazione da fare: se lo Stato Italiano chiede alla BCE 100 €uro per i suoi fabbisogni e perchè non ne ha, come fa a restituirne 102 (tralasciamo i decimali)? i 2 €uro in più semplicemente NON ESISTONO, perchè non sono MAI STATI PRODOTTI! In questo modo, lo Stato è costretto a drenare i 2 €uro - che non esistono - dai produttori della ricchezza reale, ovvero da me coltivatore e da te falegname, mediante le imposte, togliendo potere d'acquisto a me e a te (in termine tecnico, demonetizzazione), oppure chiedendo alla Banca Centrale di stampare ulteriore carta-moneta che pagherà con altri Titoli di Stato, aggiungendo così debiti ai debiti già esistenti, e questo in un ciclo pressochè infinito...restate connessi e ve ne racconterò altre di molto più "belle"...

mercoledì 5 novembre 2008

Avvertenze Legali

questa non è una testata giornalistica
questo è un blog!
io non sono giornalista
le notizie sono qui al solo scopo di essere commentate come si potrebbero commentare al bar leggendo un giornale!

e questo lo riscrivo a scanso di equivoci
Quello che faccio e’ semplicemente prendere dei filmati o delle foto o dei testi da Internet e pubblicarli: percio’ se credete di essere possessori del copyright di qualunque cosa stia sul nostro blog, e ritenete giusto far valere i vostri “diritti intellettuali” per farcela rimuovere, e non vi vergognate niente niente a prendervela con noi, perchè non credete che sia diritto dell’umanita’ condividere la conoscenza, potete benissimo mandarmi una mail con rimostranze al nostro indirizzo di posta e provvederò al piu’ presto per cancellarla definitivamente.
Se invece volete semplicemente essere menzionati come autori di un’opera sono ben lieto di farlo, e anzi mi scuso di non averlo fatto prima: in genere cito sempre gli autori, quando conosco la provenienza del materiale che pubblico.

Presentazione

Questa non è una normale presentazione, nel senso che non ho niente da presentare se non il mio costante sguardo obliquo sul mondo, la mia incapacità di vedere il bicchiere mezzo pieno se ciò di cui è mezzo pieno il bicchiere non è un liquido potabile, la mia naturale propensione a farmi fumare gli zebedei al primo sfregamento...e poi anche perchè non è finita, ho lasciato qualcosa in sospeso e qualcos'altro si aggiungerà alla lista, a mano a mano che mi vengono in mente i motivi della mia sempiterna incazzatura...

Sono incazzato, si. Sono molto incazzato e lo sono da molto tempo. Non per un solo motivo. Ogni giorno che cade sulla Terra trovo nuovi motivi per alimentare la mia incazzatura, come legnetti che . Non so se sia come dice Giorgio Albertazzi quando parla di “incazzatura giovanile”, però comincio a pensare che quando Vladimiro Milani diceva che con il tempo ci si placa, che con l’età le incazzature diminuiscono, intendeva forse dire che con l’età ci si rassegna allo status quo e non si fa più caso a quante cose non vanno come dovrebbero, non sono come dovrebbero, a questo mondo. (- continua -)

Sono incazzato perchè …siamo la repubblica dei pupazzi…in Italia non si muove niente, non si risolvono i problemi pratici della gente se non intervengono il Gabibbo, Capitan Ventosa, ….ma ci rendiamo conto di come siamo ridotti? E per fortuna c’è “Striscia la Notizia”, “Le Iene” ma anche “Report”,”Malpelo”… (- continua -)

Sono incazzato perchè…più è potente, più è ignorante...Vi Prego! Basta con la “Fantasia al Potere”! Sostituiamola con un po’ di Intelligenza! L’unica fantasia dimostrata da codesti oDorevoli – scusate il raffreddore :P – è sull’escogitare nuove ragioni per estorcerci la vita e per legiferare di conseguenza…sono anni che dico che l’unica produzione del Parlamento Italiano è materiale da barzellette, ma oramai non ho più voglia di ridere, neanche un po’! (- continua -)

Sono incazzato perchè…nepotismo, baroni…se non hai “santi in paradiso” non sei nessuno, non meriti niente, sei brutto, sei cattivo, rubi, ti droghi e puzzi pure un pochino…Invece, se per malaugurata disgrazia sei pure bravo, hai fatti tutti i tuoi compiti a casa, ti sei evoluto massacrandoti i glutei su di una sedia per un tot di anni – pochissimi, di solito sotto la media –, ti sei laureato con il massimo dei voti e bacio accademico con una tesi rivoluzionaria che getta una luce nuova su argomenti di cui si discute da anni tra gli specialisti della materia, se aspiri semplicemente a metterti al servizio del mondo facendo ricerca operativa, tentando di scoprire o di inventare qualcosa di nuovo, mai visto e decisivo per la sopravvivenza stessa del genere umano e del pianeta che lo ospita, allora…ah, beh…allora sei troppo bravo! Perché dovresti rimanere in Italia? Rifletti: qui in Italia i ricercatori sono pagati pochissimo, non hanno attrezzatura ne materiali, sono precari fino alla pensione, e inoltre i posti sono pochissimi e sono già tutti occupati dal figlio del professore, dal nipote del senatore, dal cugino del commendatore e per te c’è posto solo se tuo padre è come minimo il Papa…(- continua -)

Sono incazzato perchè…costo del petrolio, contributi statali alle aziende che costruiscono automobili…e le macchine ad idrogeno?Diamo i contributi soloa chi si impegna ad investirli tutti nella ricerca e nella produzione di autovetture funzionanti con fonti di energia veramente alternative, ecologiche, rinnovabili, facciamo ricerca sui materiali per renderli sempre più efficienti(- continua -)

Sono incazzato perchè…scie chimiche…(- continua -)

Sono incazzato perchè…multinazionali finanziarie, petrolchimiche, farmaceutiche, alimentari, ogm…(- continua -)

Sono incazzato perchè…acqua potabile privata…(- continua -)

Sono incazzato perchè…omicidi e stragi impunite, indagini depistate e insabbiate, servizi deviati…Magistratura forte con i deboli e debole con i forti…magistrati assenteisti che si difendono e pretendono pure di avere ragione…Polizia esasperata dalla mancanza di fondi che costringe gli agenti a stipendi da fame, a turni da suicidio, a non uscire di pattuglia perché la radiomobile è rotta e non ci sono i soldi per la riparazione o semplicemente manca la benzina…non esiste “diritto alla difesa”, non esiste “innocente fino a prova contraria”…quanti “colpevoli in attesa di giudizio” esistono nelle nostre carceri? Scommettiamo che se chiedete ad un’assistente sociale, una psicologa, un’educatore carcerario vi rispondono “Non ci sono innocenti in carcere”? Purtroppo il carcere non serve affatto al recupero dell’individuo, anche per la mancanza di professionalità di certe “signore” ex-sessantottine che, incapaci di farsi strada da sole al mondo o di emergere per acume e capacità di analisi, assolutamente inutili e svogliate al limite del fancazzismo che perciò portano all’effetto esattamente opposto: nelle carceri italiane si mangia rabbia. Chiedete a Barillà,
Eppure i giudici – nome collettivo che comprende i vari GIP, GUP e via enumerando – fanno della carcerazione “preventiva” la prassi…basterebbe istituire la cauzione come nell’ordinamento americano…(- continua -)

Sono incazzato perchè…immigrazione clandestina, CPT, criminalità…ignavia del Governo sia nei confronti delle Nazioni da cui parte il flusso (Libia, Tunisia) sia nei confronti della UE al fine di ottenere un aiuto concreto, fattivo, alla guardia e salvaguardia delle nostre coste, perché se proprio dobbiamo considerarci un’unica nazione…cazzo! Le nostre coste sono anche I LORO CONFINI! Sarebbe ora che anche gli altri stati della UE mettessero risorse sia economiche che tecnologiche in questo! E se è vero che c’è una legge del mare – ma che è anche semplice legge umana – che dice che se vedi qualcuno in difficoltà in mare aperto devi prestare immediato soccorso Malta e la Grecia …(- continua -)

Sono incazzato perché…recentemente ho trovato il collegamento…ho capito – perché me l’hanno detto – cosa muove il mondo…il motivatore universale…signoraggio, riserva frazionaria… e siccome alle parole sono associati sempre dei concetti a volte anche pesanti queste nuove parole sono state una tanica di benzina sul falò della mia annosa incazzatura…il nulla più caro al mondo…MASSONERIA…vorrebbe dire “società dei Muratori”(dall’inglese “masonry”) ed in effetti hanno per simbolo la squadra, la cazzuola ed il grembiule, ma non ho mai sentito di muratori facenti parte di una qualche loggia, segreta o meno io che pensavo fosse la patonza, il motore del mondo! Ah, povero me, inguaribile romantico! :P
…ma non smetto mai di imparare…(- continua -)

martedì 4 novembre 2008

Contenuti del sito

questa non è una testata giornalistica
questo è un blog!
io non sono giornalista
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e questo lo scrivo a scanso di equivoci
In questo spazio sono raccolte ed esposte opinioni e documenti sui seguenti argomenti:
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Citazioni


  • Norberto Bobbio : «Oserei dire che l’unica vera opinione è quella di coloro che non votano perché hanno capito, o credono di aver capito, che le elezioni sono un rito cui ci si può sottrarre senza danni»

  • Gaetano Mosca, "La classe politica" : «Cento che agiscano sempre di concerto e d’intesa gli uni con gli altri trionferanno sempre su mille presi uno a uno che non avranno alcun accordo fra di loro»